Panorami mozzafiato, coste selvagge e momenti indimenticabili
Madeira con il TAMRON 28-75mm F/2.8 G2
L’inverno in Germania ci aveva saldamente in pugno quando abbiamo deciso, d’impulso, di sfuggire al grigiore e di trascorrere il capodanno a Madeira – l’isola dell’eterna primavera. In un territorio relativamente piccolo, l’isola racchiude foreste rigogliose, coste drammatiche e imponenti paesaggi montani. Avevamo quattro giorni per esplorare il più possibile. Per questo abbiamo scelto un alloggio centrale a São Vicente e noleggiato un’auto che ci ha garantito la libertà di fermarci ogni volta che qualcosa attirava la nostra attenzione. Il mio compagno fidato: il compatto obiettivo zoom standard TAMRON 28-75mm F/2.8 G2.

Panorama totale – Un’escursione attraverso le montagne di Madeira
Già alle prime luci del giorno ci siamo allacciati gli scarponi per affrontare una delle esperienze più spettacolari del nostro viaggio: il sentiero Vereda do Areeiro. All’alba siamo arrivati al punto di partenza, il Pico do Arieiro, dove la luce dorata metteva in risalto le cime frastagliate delle montagne. Con abbastanza tempo per soste e foto, abbiamo iniziato la nostra escursione, consapevoli che ci aspettava una giornata lunga e intensa. Subito all’inizio, la famosa scalinata del miradouro Pedra Rija – nota soprattutto sui social – ci ha guidati lungo una stretta cresta, con pareti rocciose che scendevano a strapiombo su entrambi i lati. Il sentiero panoramico proseguiva attraverso gallerie scavate nella roccia vulcanica, accanto a gole profonde e in un paesaggio spettrale punteggiato di alberi secchi – un gioco costante di luce e ombra, fatica e meraviglia. Dopo una breve sosta in un rifugio di montagna, nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto il Pico Ruivo, il punto più alto di Madeira, dove il panorama a 360 gradi ci ha fatto restare immobili per qualche istante. Il ritorno al punto di partenza ha offerto nuove prospettive, e il meteo in continua evoluzione trasformava il paesaggio a ogni chilometro. Poco prima dell’arrivo, il sole al tramonto ha immerso le montagne in una luce magica, mentre fitte nebbie si insinuavano nelle gole.
Per la massima flessibilità, ho tenuto la fotocamera per tutta l’escursione agganciata alla tracolla dello zaino, così da poterla usare rapidamente anche sui tratti più stretti del sentiero. Grazie alla versatilità del mio TAMRON 28-75mm F/2.8 G2, sono riuscita a catturare sia ampie vedute panoramiche che dettagli affascinanti della vegetazione e della fauna lungo il cammino – un obiettivo che in quella giornata si è rivelato il compagno ideale.

Un paradiso verde – Monte Palace Tropical Garden
In alto sopra Funchal si estendeva un giardino magnificamente curato. I ponti in stile asiatico, le cascate che scorrevano dolcemente e le piante esotiche creavano un’atmosfera incantata, trasformando questo luogo in una festa per i sensi – e naturalmente anche per la mia fotocamera. Grazie alla distanza minima di messa a fuoco di 38 cm alla focale di 75mm, sono riuscita a catturare anche i dettagli più delicati delle piante che mi affascinavano.

Un luogo che racconta storie – São Jorge
Lungo la costa frastagliata di São Jorge abbiamo esplorato le affascinanti rovine di un antico zuccherificio. Tra vegetazione rigogliosa e la spuma ruvida dell’Atlantico si ergono muri e arcate consumati dal tempo, attraverso i quali si apre la vista sul mare. Con la focale più ampia ho potuto catturare meravigliosamente il paesaggio costiero, mentre i 75mm erano perfetti per fermare la forza delle onde. Un gatto che è comparso tra i vecchi muri l’ho potuto isolare con un morbido bokeh, grazie all’ampia apertura del diaframma.

Tramonto sulla costa – Ribeira da Janela
La costa di Ribeira da Janela ha mostrato il suo lato più suggestivo al tramonto. Il sole era già scomparso all’orizzonte quando il cielo si è tinto di delicate tonalità pastello. Particolarmente affascinante era l’aguzzo monolite che emergeva dall’acqua – un contrasto scuro e netto davanti al mare calmo. Quando l’ultima luce del giorno avvolgeva la costa in un’atmosfera sognante, sono riuscita a scattare ancora senza cavalletto grazie all’apertura F/2.8. In questo modo ho potuto catturare le sottili riflessioni sull’acqua e le imponenti formazioni rocciose – un ultimo, tranquillo momento prima che l’oscurità salutasse definitivamente il giorno.
Quattro giorni, infinite impressioni
Madeira è un’isola che non si visita soltanto, ma si vive. La varietà tra montagne, coste selvagge, oasi verdi e giochi di luce drammatici ha reso ogni ora unica. I luoghi descritti qui rappresentano solo una selezione di ciò che abbiamo potuto scoprire. L’isola è segnata da contrasti paesaggistici che cambiano a ogni chilometro. Chi viaggia a Madeira dovrebbe restare flessibile, fermarsi spontaneamente e guardare l’isola da nuove prospettive. Il mio TAMRON 28-75mm F/2.8 G2 si è rivelato un compagno fedele: versatile, leggero e affidabile – perfetto per ampi paesaggi, dettagli suggestivi o momenti improvvisi. Grazie a lui, Madeira rimane con noi non solo come un luogo, ma come immagini di alta qualità e un’emozione nel cuore.